Minicon n. 14

2022

Silvia Giambrone

Attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi – performance, installazione, scultura, suono, video – il lavoro di Silvia Giambrone esplora le politiche e le pratiche del corpo con una particolare attenzione alle forme più sotterranee di assoggettamento. La sua ricerca indaga la dimensione politica dell’intimità, del domestico, delle relazioni con gli oggetti inclusi in quella dimensione sacra che è quella nella quale si radicano le forze più profonde di ognuno, in cui primariamente si viene addomesticati alla possibilità della violenza. L'opera Minicon n. 14 donata al Museo fa parte della serie Icone, che, come già si intuisce dal titolo, rimanda alla tradizione delle immagini che riguardano la dimensione del sacro. L'immagine infatti si combina sempre secondo un canone composto da tre elementi: il letto, la spina, la plastica. Il letto, simbolo dell'intimità, dall'aspetto connotato da una estetica tradizionale, rimanda ad un preciso patrimonio dell'immaginario che vede nella casa un luogo di ordine e di decoro. La spina rappresenta invece l'elemento selvatico, ciò che si sottrae all'addomesticamento che invece il letto con la sua estetica tradizionale rappresenta. La plastica, che introduce un elemento di alienazione estetica che scombina la dialettica in campo nell'immagine. 

Misure

Altezza: 15 cm
Larghezza: 20 cm

Materia e tecnica

Stampa, colla, plastica colorata su Carta italiana a mano Enrico Magnani Pescia

Notizie Storico Critiche

Silvia Giambrone è nata ad Agrigento nel 1981; attualmente vive e lavora tra Roma e Londra. Collabora con la galleria Richard Saltoun, Londra; lo Studio Stefania Miscetti, Roma; la Prometeo Gallery, Milano. Ha esposto in numerosi musei in Italia e all’estero, fra cui: Fondazione Nicola del Roscio, Roma; Museum of sex, New York City; Spazio Taverna, Roma; Museo Novecento, Firenze; Richard Saltoun Gallery, Londra; 10th Kaunas Biennale, National Museum of M. K. Čiurlionis, Kaunas, Lituania; Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma; Museo MAR, Ravenna; CoCA Museum, Christchurch, Nuova Zelanda. Ha svolto residenze e vinto importanti premi tra cui il Tokyo Film Award - Best Short Film, Tokyo; Best Performance art Award, FAFF – The Fine Art Film Festival, Venice Institute of contemporary art, Venezia, Los Angeles; il Premio Vaf, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Fondazione Vaf.

BIBLIOGRAFIA RIFERIMENTI

I. Bernardi - M. Bini (a cura di), 20 x 15. Opere su carta per l'Archivio Storico Magnani di Pescia, 2023.