Memoria di passaggio

2022

Arcangelo Sassolino

Arcangelo Sassolino assume il “conflitto” come principale parola d’ordine della sua pratica. Materiali industriali tra loro contrastanti, azioni di macchine meccaniche/termodinamiche capaci di distruggerli o di modificarne lo status, concetti di limite, tensione, imprevedibilità, fragilità, pericolo, fallimento, memento mori sono parte costitutiva di ogni sua opera. Per Sassolino la scultura è un’azione imprevista e autonoma, del tutto svincolata dall’arbitrio dell’artista: l’attenzione si sposta sul processo che la genera e che corrisponde a uno scontro tra differenti materie, emozioni, forze e cicli di entropia. Nell’opera Memoria di passaggio donata al Museo, ha collocato il foglio di carta al suolo e con le ruote impolverate e appiccicose di un muletto, vi è passato sopra lasciandovi la loro impronta, generata quindi dall’azione violenta di schiacciamento operata dalla potente e spessa ruota del muletto sul fragile e sottile foglio di carta.

Misure

Altezza: 15 cm
Larghezza: 20 cm

Materia e tecnica

Polvere e muletto industriale su Carta italiana a mano Enrico Magnani Pescia

Notizie Storico Critiche

Arcangelo Sassolino nasce nel 1967 a Vicenza, città dove vive e lavora.  Ha tenuto mostre personali in rilevanti istituzioni in Italia e all’estero tra cui: Contemporary Art Museum, St. Louis; Frankfurter Kunstverein, Francoforte; MACRO, Roma; il Palais de Tokyo, Parigi; Casa Z33 per l’arte contemporanea, Hasselt. Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei internazionali come il MART, Rovereto; Collezione Peggy Guggenheim, Venezia; FRAC, Reims; Museo Tinguely, Basilea; Istituto Svizzero, New York; CCC Strozzina, Firenze; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Kunsthalle, Göppingen; ZKM, Karlsruhe; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. Ha partecipato alla 59a Biennale di Venezia con una grande installazione al Malta Pavilion.

BIBLIOGRAFIA RIFERIMENTI

I. Bernardi - M. Bini (a cura di), 20 x 15. Opere su carta per l'Archivio Storico Magnani di Pescia, 2023.