Intorno a due scritti
2018
Riccardo Guarneri
Nel suo lavoro su carta donato al Museo, una grafia incomprensibile diventa pura immagine, alla stregua delle variazioni luminose delle aree colorate che occupano e scandiscono lo spazio del foglio bianco da disegno che funge loro da imprescindibile supporto.
Misure
Notizie Storico Critiche
Riccardo Guarneri, nato a Firenze nel 1933, dove vive e lavora.
La prima mostra personale è a L’Aia nel 1960, seguita da numerose altre tenutesi presso importanti spazi espositivi italiani e internazionali tra i quali La Strozzina di Firenze (1963), il Westfälischer Kunstverein di Münster (1972), la Loggetta Lombardesca di Ravenna (1991), Salone Villa Romana di Firenze (1994), Sale del Fiorino, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Pitti di Firenze (2004), MAAC – Museo Archeologico e di Arte Contemporanea, Ceglie Messapica (2018).
Tra le mostre collettive e rassegne internazionali nelle quali è stato incluso, si ricordano: Weiss auf Weiss, Künsthalle, Berna 1966; Biennale di Venezia (1966 e 2017), Biennale di Parigi (1967), Quadriennale di Roma (1973).
Più volte premiato, sue opere sono conservate presso vari e importanti musei d’arte contemporanea in Italia e all’estero.
Dopo le sue prime indagini di area informale, nel 1962 comincia ad interessarsi al colore in quanto luce, alla grafia come pittura e alle questioni inerenti la percezione visuale, collocandosi poi in quella ricerca che sarà definita pittura aniconica e analitica.
BIBLIOGRAFIA RIFERIMENTI
I. Bernardi - M. Bini (a cura di), 20 x 15. Opere su carta per l'Archivio Storico Magnani di Pescia, 2019.