Ettore Serra
1923
La coppia di forme gemelle, provviste di un solo «cascio», fu realizzata da Casa Magnani nel febbraio del 1923 per una fabbricazione di carta «a tino» utile alla tiratura di 500 copie numerate, con la prefazione di Benito Mussolini e le xilografie di Francesco Gamba, de Il Porto Sepolto di Giuseppe Ungaretti, stampate dai torchi dello «Stabilimento S. Belforte & C.» di Livorno, sotto la supervisione di Ettore Serra e dello stesso Ungaretti. Al centro di entrambe le metà della tela vergata figura una filigrana «in chiaro» o «a filo», opera di un anonimo filigranista locale, che rappresenta una ancora a due marre, una stella in alto vicino alla cicala e, in basso, le lettere ES, chiaro richiamo a Ettore Serra; il tutto racchiuso da un doppio riquadro rettangolare. Sul fronte sinistro, la filigrana appare esattamente in controparte, ovvero riprodotta specularmente rispetto a quella presente sul lato destro, così che, a foglio ultimato, sia anch’essa perfettamente leggibile in controluce: non si può dunque parlare di contromarca, quanto piuttosto di un unico foglio provvisto di due identiche filigrane. Belforte, che si faceva tramite di precise indicazioni ricevute da Serra, pretendeva in realtà, almeno inizialmente, la riproduzione in filigrana di un disegno ben più ricco e complesso che presentava, oltre agli elementi ricordati, anche un nudo femminile dalla folta chioma scura avvolto intorno al fuso dell’ancora: ovvero un ex libris serriano di mano presumibilmente di Francesco Gamba, a sua volta esplicita citazione della marca tipografica aldina. I limiti tecnici insiti nella filigrana «in chiaro», la vergatura del foglio e la volontà di avere una carta dal carattere «settecentesco», consigliarono in ultimo di optare per una sorta di compromesso che finì per accontentare l’«editore» Ettore Serra e il cartaio pesciatino: l’8 febbraio 1923, nella Cartiera Le Carte, la «carta a filone giallina» poteva dunque essere messa in fabbricazione.




Misure
Ulteriori misure
Portata (distanza tra i filoni): 3 cm
Cascio: 53,4 x 32,4 cm
Ricavo foglio: 46,7 x 36 cm
Riferimenti
Materia e tecnica
Note
Lo studio delle collezioni Magnani è stato affiancato da una sistematica, seppur, inevitabilmente, non esaustiva, consultazione dell'Archivio Storico Magnani di Pescia. L'inventariazione di questo ingente fondo archivisico è in corso di completamento; si indicano pertanto le unità con le segnature provvisorie.
BIBLIOGRAFIA RIFERIMENTI
E. Barbieri (a cura di), Giuseppe Ungaretti, il Porto Sepolto 1923. Storia di un'edizione, Belforte 2025